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Il riflesso speculare o lucido è quello che si ottiene da una superficie lucida o da uno specchio. È chiaro e si può vedere "attraverso" lo specchio. Una riflessione diffusa è quella che si ottiene da una parete...

Il riflesso speculare o lucido è quello che si ottiene da una superficie lucida o da uno specchio. È chiaro e si può vedere "attraverso" lo specchio. Una riflessione diffusa è quella che si ottiene da una parete bianca. La luce viene rimbalzata su di essa, ma in direzioni casuali, per cui non è possibile vedere la sorgente luminosa nel riflesso. Molte superfici presentano un mix di riflessione speculare e diffusa: ad esempio, una scrivania liscia offre entrambi i tipi di riflessione. Una superficie lucida produce più riflessione speculare e meno riflessione diffusa.

L'angolo di misura si riferisce all'angolo tra la luce incidente su una superficie e la linea perpendicolare alla superficie nel punto di incidenza. Nella riflessione speculare l'angolo incidente e quello riflesso sono...

L'angolo di misura si riferisce all'angolo tra la luce incidente su una superficie e la linea perpendicolare alla superficie nel punto di incidenza. Nella riflessione speculare l'angolo incidente e quello riflesso sono identici.

In genere si utilizzano tre angoli di misurazione (20°, 60° e 85°) per coprire la maggior parte delle applicazioni di rivestimenti industriali (Figura 1). L'angolo viene scelto in base alla gamma di brillantezza prevista. Alcuni strumenti di misura offrono la possibilità di misurare più angoli contemporaneamente.

L'occhio umano non è in grado di rilevare differenze distinte in unità di lucentezza tra i due campioni.

Le differenze rilevabili dipendono dal livello di brillantezza del campione, ad esempio una differenza di 3,0 GU...

L'occhio umano non è in grado di rilevare differenze distinte in unità di lucentezza tra i due campioni.

Le differenze rilevabili dipendono dal livello di brillantezza del campione, ad esempio una differenza di 3,0 GU misurata su una superficie molto opaca (forse 5GU) sarebbe visibile all'occhio umano, ma su un rivestimento più lucido (forse 60 GU) la differenza sarebbe molto difficile da notare.

Per un prodotto dedicato, le tolleranze devono essere valutate sperimentalmente (da test di utenti finali dei vostri rivestimenti o da "esperti" interni).

Un'altra buona opzione è l'uso di uno strumento a 20/60/85 gradi, che mostra una maggiore uguaglianza delle differenze di brillantezza dovute ai tre angoli di misurazione. L'esperienza dimostra che una differenza di brillantezza di 5 GU, se misurata con la geometria corretta, è appena visibile a un osservatore esperto.

La brillantezza è la proprietà ottica di una superficie di riflettere la luce in direzione speculare, un importante fattore estetico. L'impressione visiva della lucentezza dipende dalla percezione individuale, pertanto i...

La brillantezza è la proprietà ottica di una superficie di riflettere la luce in direzione speculare, un importante fattore estetico. L'impressione visiva della lucentezza dipende dalla percezione individuale, pertanto i valori di lucentezza vengono determinati con un glossmetro. Un glossmetro dirige una luce con un angolo specifico sulla superficie di prova e misura contemporaneamente la quantità di riflessione (speculare).